Strategia energetica 2050 e MoPEC:

cosa significa questo per voi in qualità di proprietari di casa?

Nell’ambito della Strategia energetica 2050, la Confederazione mira a ridurre il consumo di energia del 42% e il consumo di elettricità del 13% pro capite entro il 2035 rispetto al 2000. Secondo la Costituzione federale, i Cantoni in Svizzera sono responsabili dell’emanazione di norme per gli edifici. Per garantire la massima uniformità possibile di queste disposizioni in tutta la Svizzera, la «Conferenza dei direttori cantonali dell’energia» (EnDK) ha pertanto elaborato un modello di regolamentazione, sintetizzato nel «Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni» (MoPEC) per la popolazione.

 

Cos’è esattamente la Strategia energetica 2050?

La Strategia energetica 2050 è stata sviluppata in vista dei cambiamenti futuri dei mercati dell’energia. Da un lato, essi riguardano gli attesi aumenti dei prezzi e la scarsità di fonti energetiche fossili. Dall’altro, la Svizzera intende rispettare anche gli obiettivi climatici di Parigi – che prevedono il saldo netto delle emissioni pari a zero a partire dal 2050.

Pertanto, si tratta di una strategia a lungo termine sotto forma di una tabella di marcia progressiva. Come suggerisce il nome, la Strategia energetica definisce le procedure di base fino al 2050.

La Strategia energetica 2050 si fonda sui seguenti tre punti chiave:

  • Aumento dell’efficienza energetica
  • Potenziamento delle energie rinnovabili
  • Abbandono del nucleare da parte della Svizzera

 

Due di questi punti interessano anche tutti i proprietari di immobili della Svizzera. Si tratta dell’aumento dell’efficienza energetica e del potenziamento delle energie rinnovabili. Pertanto, la Strategia energetica 2050 contiene direttive riguardanti il risanamento degli edifici.

In sostanza, la Strategia energetica 2050 prevede che gli edifici consumino meno energia. Inoltre, buona parte dell’energia necessaria negli edifici residenziali deve provenire da fonti locali e rinnovabili. Ciò riguarda principalmente l’energia per il riscaldamento – che rappresenta gran parte del fabbisogno energetico.

Quali sono gli obiettivi della Strategia energetica 2050?

Uno degli obiettivi principali della Strategia energetica 2050 è quello di fornire energia rinnovabile al Paese. Il secondo punto è che la Svizzera arrivi a non produrre più emissioni di gas serra. In sostanza, ciò significa che va realizzato un saldo netto delle emissioni pari a zero.

Per raggiungere tali obiettivi, da un lato è necessario convertire l’approvvigionamento energetico. Dall’altro, tuttavia è necessario adeguare anche le soluzioni di generazione di calore a livello locale. Su questo fronte, finora le fonti energetiche fossili hanno svolto un ruolo centrale. Nel 2021, ad esempio, la quota di impianti di riscaldamento a olio combustibile negli edifici a uso abitativo era pari al 40,7%. Un ulteriore 17,6% degli edifici residenziali è stato riscaldato con gas naturale.

Per questo motivo, i generatori di calore che utilizzano fonti energetiche fossili dovrebbero cedere il passo a soluzioni che utilizzano energie rinnovabili o che migliorano l’efficienza. Esistono diverse opzioni in tal senso in grado di soddisfare questi criteri. Un metodo per ricavare energia rinnovabile a livello locale è rappresentato dal solare termico. Esso genera acqua calda tramite collettori solari installati sul tetto.

Tuttavia, anche soluzioni quali la ventilazione meccanica controllata contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi della Strategia energetica 2050. Questi sistemi riducono al minimo le perdite di calore degli edifici. Ciò si traduce in una riduzione del consumo energetico e, di conseguenza, in un aumento dell’efficienza dell’intero sistema.

Perché è stato emanato il MoPEC?

Con il MoPEC la Svizzera mira a ridurre le emissioni di CO₂ degli edifici. La Legge per una maggiore protezione del clima ha come obiettivo l’installazione di un numero crescente di sistemi di riscaldamento neutrale sul piano climatico negli edifici residenziali. Attualmente gli impianti di riscaldamento obsoleti, come i vecchi impianti a olio combustibile o a gas, sono responsabili della gran parte delle emissioni di CO₂ in Svizzera.

L’esempio del Canton Zurigo mette in evidenza la percentuale con la quale gli impianti di riscaldamento partecipano alle emissioni totali di gas nocivi per il clima: nel Cantone vi sono circa 120'000 edifici residenziali con impianti di riscaldamento a olio combustibile o a gas, che sono responsabili ben del 40% di tutte le emissioni di CO₂ nel Canton Zurigo. Con l’entrata in vigore del MoPEC, ben il 75% degli impianti di riscaldamento in Svizzera sarà interessato dalle nuove prescrizioni.

L’anno di costruzione dell’immobile residenziale è decisivo

Nell’ambito della Strategia energetica 2050, i nuovi immobili residenziali dovranno essere, dal 2020, conformi alla classificazione energetica A o B. Gli immobili residenziali del 1993 o precedenti sono prevalentemente inseriti nelle classi dalla E alla G. La sostituzione del generatore di calore di una caldaia a gasolio o a gas esistente in questi edifici residenziali deve quindi essere effettuata secondo le soluzioni standard MoPEC. Come regola generale, per le soluzioni standard la percentuale di energia fossile non deve superare il 90% del fabbisogno.

Proprietari di casa: osservare le norme di legge a partire dal 2020

L’obiettivo fissato dall’EnDK prevede l’entrata in vigore in tutta la Svizzera delle nuove prescrizioni del MoPEC 2014 entro il 2020. Fino a quel momento, in qualità di proprietari di casa potete scegliere liberamente se mantenere il vostro sistema di riscaldamento o ammodernarlo nel modo che si ritiene più opportuno. Anche dopo l’entrata in vigore della revisione della legge sull’energia, nessuno è obbligato a rinnovare subito l’impianto domestico di generazione del calore. Questo perché tutti i requisiti relativi alla generazione di calore di un edificio diventano effettivi solo quando è previsto l’ammodernamento dell’impianto di riscaldamento esistente.

Il MoPEC offre una gamma di possibilità per il risanamento e l’ammodernamento della fornitura di calore della vostra casa. Due strade fondamentalmente diverse portano all’obiettivo: migliorare l’isolamento dell’involucro edilizio, oppure ottimizzare le fonti di calore. L’età e l’isolamento dell’edificio svolgono un ruolo essenziale per determinare la necessità di risanamento. Per questo motivo i Cantoni hanno sviluppato CECE®, una procedura standardizzata per la classificazione degli edifici, simile all’etichetta energetica per gli elettrodomestici.

Il Certificato Energetico Cantonale degli Edifici (CECE®) quale componente della strategia energetica 2050

Il Certificato Energetico Cantonale degli Edifici (CECE®) viene emesso da parte di un esperto CECE® sulla base di un sopralluogo nell’edificio, dei progetti e delle bollette dell’energia. Il Certificato classifica il vostro immobile in termini di fabbisogno energetico per metro quadrato di superficie abitabile.

Gli edifici di nuova costruzione nella maggior parte dei casi rientrano nelle classi di efficienza A e B. Gli edifici realizzati tra il 1993 e oggi si muovono all’interno delle classi A, B, C e D, quindi soddisfano le prescrizioni del MoPEC e non richiedono misure di risanamento obbligatorie.

Tuttavia, il 75% degli immobili residenziali in Svizzera è stato realizzato prima del 1993 e necessita di adeguati interventi di risanamento e ammodernamento. Tali edifici rientrano nelle classi E, F o G e quindi, secondo il MoPEC, sono obbligati alla sostituzione del generatore di calore alla prima occasione di risanamento dell’impianto di riscaldamento.

 

Svariate ed efficaci: le soluzioni standard MoPEC disponibili

 

Soluzione standard 1:

Una caldaia a olio combustibile o a gas abbinata a un impianto solare termico per l’acqua calda.

Soluzione standard 2:

Un generatore di calore a pellet per riscaldamento e acqua calda porta anche una percentuale di energia rinnovabile.

Soluzione standard 3:

Un sistema a pompa di calore funziona tutto l’anno per riscaldamento e acqua calda ed è conforme alle disposizioni del MoPEC.

Soluzione standard 5:

Un allacciamento a una rete di teleriscaldamento con calore residuo o energia rinnovabile.

Soluzione standard 7:

Nell’impianto fotovoltaico viene prodotta corrente elettrica che fa funzionare lo scaldacqua a pompa di calore.

Soluzione standard 10:

Un sistema a pompa di calore copre il carico di base ed è abbinato a una caldaia a olio combustibile o a gas per i picchi di carico.

Soluzione standard 11:

Un impianto di ventilazione residenziale con un grado di rendimento dal recupero di calore almeno del 70%.

*Le soluzioni standard 4, 6, 8 e 9 non sono soluzioni idonee per la sostituzione del generatore di calore, per questo motivo non vengono riportate.

Strategia energetica 2050: quattro buoni motivi per ammodernare l’impianto di riscaldamento

1° Il vostro impianto di riscaldamento sarà sostenibile.

Chi migliora l’efficienza energetica della propria abitazione contribuisce in modo significativo all’obiettivo della Strategia energetica svizzera per il 2050: i sistemi di riscaldamento che utilizzano energie rinnovabili sono la strada economicamente più vantaggiosa verso un futuro sostenibile.

2° Il vostro impianto di riscaldamento sarà efficiente.

Sviluppare sistemi di riscaldamento ad altissima efficienza è la nostra competenza. Consideriamo la casa nel suo complesso e realizziamo un sistema di riscaldamento individuale che sfrutti al meglio le fonti energetiche di vostra scelta.

3° Il vostro impianto di riscaldamento sarà a basso costo.

L’ammodernamento di un impianto di riscaldamento comporta investimenti, che si recuperano però rapidamente: l’aumento dell’efficienza riduce il vostro fabbisogno energetico complessivo nel lungo termine. Inoltre, la Confederazione e i Cantoni offrono incentivi economici per la produzione ecologica di calore e gli interventi di isolamento.

4° Il vostro impianto di riscaldamento sarà conforme alla legge.

Dal 2020, il 75% degli immobili in Svizzera non sarà più conforme al MoPEC! Verificate già oggi con quali semplici investimenti potete adattare il vostro impianto di riscaldamento alle nuove leggi, mantenendo o aumentando così il valore di mercato della vostra casa.

Quali possibilità d’incentivazione sono disponibili per l’attuazione del MoPEC?

Attualmente molti proprietari di casa appaiono riluttanti a passare ad un’alternativa di riscaldamento moderna come una pompa di calore. Questo è dimostrato dalle statistiche sul risanamento degli impianti di riscaldamento in Svizzera: un impianto di riscaldamento a gas o a olio combustibile, arrivato al termine della sua vita utile, su due in Svizzera viene sostituito con un impianto di riscaldamento nuovo dello stesso tipo.

Come proprietari di casa avete tuttavia la possibilità di richiedere degli incentivi se effettuate un risanamento dell’impianto di riscaldamento secondo il MoPEC che sia rispettoso del clima. In questo modo potete ridurre le spese per il risanamento dell’impianto di riscaldamento.

L’opzione di incentivazione principale in Svizzera è il Programma Edifici. È gestito dai Cantoni stessi e dunque va presentata domanda a livello cantonale. Per questo motivo variano anche l’ammontare degli incentivi e gli interventi strutturali specifici sostenuti finanziariamente dai Cantoni.

Nell’ambito del Programma Edifici vengono concessi incentivi per i seguenti interventi strutturali:

  • Isolamento termico della facciata
  • Sostituzione di un riscaldamento fossile o elettrico con un sistema basato su energie rinnovabili
  • Collegamento alla rete di teleriscaldamento nell’ambito della sostituzione di un impianto di riscaldamento fossile o elettrico
  • Risanamento energetico completo secondo lo standard Minergie-P

Potete pertanto ottenere gli incentivi sostituendo ad esempio il vostro riscaldamento a olio con una pompa di calore aria/acqua. Fate attenzione alle condizioni di incentivazione applicabili che richiedono, ad esempio, che la pompa di calore costituisca il sistema di riscaldamento principale. È inoltre prescritto che il nuovo sistema di riscaldamento deve avere un marchio di qualità internazionale o nazionale valido per le pompe di calore. Hoval fornisce esclusivamente sistemi che soddisfano questi criteri e possono quindi beneficiare degli incentivi previsti.

Le condizioni complete per gli incentivi e le istruzioni per presentare domanda possono essere richieste all’amministrazione cantonale competente.

Quale soluzione richiede il vostro immobile residenziale? Scopritelo subito!

 

Rispondete ad alcune domande e la nostra guida MoPEC vi dirà quale soluzione standard è quella giusta per voi. Se avete bisogno di ulteriori chiarimenti sul MoPEC o sulle nostre soluzioni di riscaldamento, potere anche utilizzare il nostro modulo di contatto. Risponderemo alle vostre domande in modo rapido e professionale.